Con riferimento alle bollette TARI che i cittadini stanno ricevendo a casa, è forse necessario fare alcune precisazioni:

  1. Le tariffe per l’anno in corso sono state determinate nell’ambito del P.E.F. (Piano Economico Finanziario) del servizio di gestione dei rifiuti urbani, approvato con delibera della commissione straordinaria datata 30 maggio 2023
  2. La determinazione delle tariffe non è “libera”, ma segue prescrizioni stringenti dettate dall’A.R.E.R.A.(Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente)
  3. Le tariffe hanno subíto un incremento determinato nell’ordine tra il 3 e il 5 per cento di media rispetto al 2022; tale aumento in ogni caso risponde a metodologie specifiche dettate da ARERA e serve a coprire i costi di igiene ambientale al 100 per cento come impone la legge
  4. La TARI 2023 deve essere incassata entro l’esercizio in corso (entro dicembre) per cui le bollette dovevano essere emesse necessariamente nei tempi in cui gli uffici (al momento poveri di personale e strumenti) sono riusciti a provvedervi. I tempi di emissione sono stati oggetto infatti di continue sollecitazioni da parte del collegio dei revisori che ne ha sottolineato il ritardo in ogni relazione
  5. In ogni caso, la TARI è un tributo in autoliquidazione come l’IMU: questo implica che una volta che il comune ha rese note le tariffe (ricordiamo, approvate il 30 maggio), è il contribuente che dovrebbe provvedere al calcolo di quanto dovuto, usando lo strumento informatico disponibile sul sito del comune, e poi procedere al pagamento
  6. Quindi l’emissione delle bollette è uno strumento per agevolare il cittadino; allo stesso modo, le scadenze indicate servono per alleviare il carico del tributo, distribuendolo su più mesi
  7. Le bollette rivestono infatti la qualità di semplici avvisi di pagamento e hanno lo scopo di invitare il contribuente al pagamento spontaneo; questo implica che l’eventuale superamento dei termini di scadenza delle rate non costituisce violazione e non può dare luogo a sanzioni o interessi di mora
  8. È dunque evidente che non c’è nessun motivo di preoccupazione o di ansia per i cittadini, anche se avremmo potuto essere più chiari e fornire queste spiegazioni prima dell’invio delle bollette: è una delle cose che la nostra amministrazione si impegna a cambiare nel rapporto tra struttura comunale e cittadini. Dateci un po’ di tempo
  9. Ci scusiamo quindi con i cittadini per questa carenza informativa e per le eventuali preoccupazioni indotte, ma nello stesso tempo vi chiediamo di evitare affollamenti all’ufficio tributi. Per eventuali richieste di chiarimento è possibile comunicare con l’ufficio via mail all’indirizzo: tari@comune.marano.na.it

Per concludere, sperando di essere stati chiari ed esaustivi, vi invitiamo a rimanere aggiornati sulle attività del comune e dell’amministrazione consultando il sito istituzionale e le nostre pagine social, per evitare di cadere vittime della disinformazione e del sensazionalismo che derivano dalla malafede o dalla scarsa conoscenza delle questioni amministrative.

Il Sindaco – dott. Matteo Morra

L’Assessore al Bilancio e ai Tributi – dott.ssa Tina Russo